Ultima modifica: 7 Giugno 2013

Alunni

CAPO V 
ALUNNI

L’alunno è colui che frequenta, in modo regolare, la scuola all’interno di un corso di studi proposto sulla base di un progetto educativo finalizzato all’apprendimento di uno o più ambiti del sapere. La parola deriva dal verbo latino studeo, che in italiano significa “studiare”.

 

 

 

Art.21   Norme di comportamento
Art. 22  Pre-scuola
Art. 23  Ingresso e uscita
Art. 24  Ritardi e permessi
Art. 25  Assenze, malori e uso di medicinali
Art. 26  Rispetto delle persone
Art. 27  Rispetto degli ambienti e dei materiali
Art. 28  Diritto di trasparenza nella didattica


Art.21   Norme di comportamento

  1. Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale scolastico e dei compagni, lo stesso rispetto , adatto ad una convivenza civile;
  2. L’abbigliamento e il comportamento  dovranno  essere consoni  all’ambiente scolastico e sarà cura degli insegnanti segnalare alle famiglie l’eventuale mancanza di rispetto alla presente norma ;
  3. Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza fisica o verbale,  che dovessero verificarsi tra gli alunni all’interno della scuola. Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze di altri. Gli alunni che subiscono ingiustizie o violenze fisiche o verbali da parte dei compagni dovranno segnalarle al propri docenti, al dirigente o comunque ad un adulto della scuola per consentire di prendere i necessari provvedimenti per la tutela  dei diritti di ogni minore;
  4. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l’occorrente per i compiti e le lezioni e l’eventuale merenda. E’ vietato portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri o testi e giornalini  contro la morale o comunque non attinenti alle attività didattiche;
  5. Non è consigliabile portare somme di denaro , telefonini e oggetti di valore. La scuola non risponde di eventuali furti;
  6. E’ vietato l’uso di telefonini, telefonini con telecamera e strumenti elettronici in genere non attinenti con l’attività scolastica e non espressamente richiesti dai docenti nell’ambito della programmazione della propria disciplina. Se usati impropriamente in orario scolastico saranno ritirati e consegnati personalmente solo ai genitori;
  7. Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. La presenza a scuola è obbligatoria anche per tutte le attività organizzate e programmate in tempo utile dai consigli o dall’ equipe pedagogica;
  8. In caso di assenza  minori devono presentare la giustificazione firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci;
  9. I ritardi verranno annotati sul registro di classe e dovranno essere giustificati dai genitori il giorno successivo tramite il libretto delle assenze, alla scuola secondaria di primo grado o il diario per gli alunni della scuola primaria. I genitori sono invitati a controllare periodicamente il diario e il libretto personale;
  10. Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico ( alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado)  il quadernetto personale e il libretto delle assenze (alunni della  scuola secondaria di primo grado) che sono il mezzo di comunicazione costante tra scuola e famiglia;
  11. I genitori devono  controllare i compiti e le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni degli insegnanti, le comunicazioni della scuola e ad apporre la propria firma per presa visione quando richiesto;
  12. Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un’aula all’altra, all’ingresso e all’uscita gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato. Non è permesso correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule, ecc…;
  13. Gli alunni  possono recarsi nella sala insegnanti, in biblioteca, in palestra, nei laboratori solo con l’autorizzazione e sotto il controllo di un insegnante o di un collaboratore scolastico,  che se ne assuma la responsabilità;
  14. Durante gli intervalli, sia nella scuola che nel cortile sono da evitare tutti i giochi che possono diventare pericolosi (ad es. spingersi, salire e scendere le scale, giocare con la palla, ecc…): gli alunni dovranno seguire le indicazioni degli insegnanti e dei collaboratori scolastici;
  15. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e pulizia. In tale luogo non è consentito  intrattenersi;
  16. Nelle aule e nel cortile ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti: è necessario utilizzarli correttamente. Gli insegnanti ed i collaboratori scolastici segnaleranno in Direzione i nominativi degli alunni o le classi che non rispettano le regole stabilite;
  17. Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola;
  18. Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Scienze motorie dovranno presentare al Dirigente Scolastico la domanda di esonero firmata dal genitore unita a certificato medico. Per la pratica dell’attività sportiva integrativa, per la partecipazione ai Giochi della Gioventù e per l’iscrizione ai corsi di nuoto, dovrà essere presentato il certificato di stato di buona salute;
  19. Ogni studente  è responsabile dell’integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli affida: coloro che provocheranno guasti al materiale e o alle suppellettili della scuola o del Comune saranno invitati a risarcire i danni, secondo i parametri stabiliti dal Consiglio di Istituto (art. 18 comma p.);
  20. É fatto divieto agli alunni sostare  o  intrattenersi con  estranei ai cancelli o all’interno dello spazio scolastico .

Art. 22  Pre-scuola

Gli alunni autorizzati all’entrata anticipata per motivi sono affidati  a personale appositamente incaricato, che avrà la responsabilità della vigilanza.
Cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni gli  alunni verranno consegnati al docente di classe.

Art. 23  Ingresso e uscita

  1. Gli alunni entrano nella scuola  cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni sotto la  sorveglianza dei collaboratori scolastici che, aperti i cancelli o il portone rimarranno  a sorvegliare l’ingresso.
  2. Gli alunni entrano conducendo a mano le biciclette, laddove è consentito, poi si recano in un preciso luogo di riferimento, dove verranno accolti dai docenti
  3. I docenti saranno presenti cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni antimeri­diane e pomeridiane per accogliere gli alunni ed accompagnarli nelle rispettive aule, secondo le modalità stabilite in ciascun plesso: da quel momento sono tenuti alla vigilanza degli alunni a loro affidati. 
  4. Nella scuola dell’infanzia il genitore o chi ne fa le veci, consegna il minore all’insegnante presente o in  sua assenza al personale Ata.
  5. Qualora si verifichi un’improvvisa assenza o un ritardo del docente, un collaboratore garantisce la sorveglianza.
  6. Al suono della campana iniziano le lezioni
  7. Agli alunni non è consentito accedere alle aule e ai piani senza il permesso del do­cente vigilante.
  8. Con l’inizio delle lezioni , al suono della seconda campana, le porte d’ingresso e i cancelli dovranno essere chiusi a cura dei collaboratori scolastici, che dovranno assicurare un adeguato servizio di portineria e di vigilanza degli alunni durante gli spostamenti all’interno dell’edificio scolastico
  9. Al termine delle lezioni gli alunni vengono accompagnati con ordine all’uscita dai ri­spettivi insegnanti. Qualora il docente avesse la certezza che un alunno, che presenti problemi particolari, rimanga incustodito o abbandonato dopo il termine delle lezioni ha il dovere di curarne personalmente o tramite i bidelli la consegna alla famiglia.
  10. I bambini della scuola dell’infanzia vengono ritirati direttamente dai genitori all’interno della scuola stessa. Dal quel momento la responsabilità confronti del  minore è affidata al genitore o a chi ne fa le veci, previa autorizzazione scritta.
  11. Nel caso di ingresso posticipato o uscita anticipata per motivi di assemblee, scioperi o attività particolari organizzate dalla scuola, il genitore verrà preventivamente informato con avviso scritto, con congruo preavviso. La firma di ricezione varrà come autorizzazione alla variazione d’orario.

Art. 24  Ritardi e permessi

  1. Gli alunni, in ritardo giustificato rispetto all’inizio delle lezioni, sono ammessi in classe  dai rispettivi insegnanti. In caso di ritardo non giustificato dal genitore, l’alunno verrà ugualmente ammesso in classe, e la direzione o l’insegnante provvederanno  a verificare con la famiglia la reale motivazione del ritardo stesso.
  2. Le richieste dei genitori di ammettere l’alunno nelle ore di lezione successive alla prima o per lasciare la scuola in anticipo, previa richiesta scritta, verranno accolte dal docente presente in classe.
  3. In caso di uscita forzata ed imprevista per malore, il docente o l’assistente amministra­tivo o il collaboratore scolastico avvisa la famiglia e l’alunno potrà la­sciare l’edificio scolastico solo se accompagnato dai genitori o da persona delegata.

Art. 25  Assenze, malori e uso di medicinali
A.    
Assenze

  1. Al rientro, dopo un periodo di assenza di vario genere e di durata variabile  gli alunni devono presentare al Dirigente scolastico o al docente in orario la giustifica­zione scritta dei genitori che controllano l’autenticità della firma di chi esercita la patria potestà. Per gli alunni della scuola secondaria di primo grado le firme di entrambi i genitori devono essere poste sul libretto delle assenze al momento del ritiro del medesimo in segreteria. In caso di dimenticanza della giustifica o in cospetto di firma sospetta, l’alunno viene inviato al Dirigente scolastico, che decide i provvedimenti da prendere volta per volta.
  2. Per le assenze che perdurano anche per oltre cinque giorni, in relazione alla normativa vigente,  non è più richiesto il certificato medico. Nel caso di assenze saltuarie e frequenti il Dirigente scolastico su segnalazione di un docente, onde vigilare sull’osservanza dell’obbligo scolastico, contatterà la famiglia al fine di normalizzare la situazione.
  3. I docenti hanno la responsabilità di vigilare  affinché la salute degli alunni sia preservata da malattie contagiose. Qualora un allievo presenti sintomi di malattie infettive, l’insegnante informerà  prontamente il Dirigente Scolastico  che adotterà le opportune misure di sicurezza e di tutela per la comunità.

B.  Malori

  1. In caso di malore del docente, la scolaresca viene affidata provvisoriamente al collaboratore scolastico e viene contemporaneamente avvertito il dirigente scolastico, che prenderà i provvedimenti del caso.
  2. In caso di malore dell’alunno, quest’ultimo verrà accompagnato immediatamente in infermeria per le cure di primo soccorso; indi il Responsabile di plesso si attiverà per far fronte alle varie necessità. È fatto obbligo:
  • di avvisare prontamente la famiglia
  •  di assicurare, nei casi più gravi, l’intervento del pronto soccorso, chiamando l’ambulanza.

C.  Uso di medicinali

E’ vietato portare a scuola e assumere medicinali, salvo precisa prescrizione medica, documentata in forma scritta.
In caso di patologie particolari, si fa riferimento alla normativa vigenti.

Art. 26  Rispetto delle persone

Ogni alunno è tenuto a rispettare tutto il personale della scuola ed i compagni con com­portamento corretto, evitando un linguaggio sgarbato o volgare, atteggiamenti perico­losi ed irresponsabili: insulti, corse in classe e nei corridoi, sgambetti e spinte.

Art. 27  Rispetto degli ambienti e dei materiali

Ogni alunno è tenuto a rispettare tutto il materiale didattico e le attrezzature della scuola con un uso attento e diligente degli strumenti di lavoro (compasso, forbici, ri­ghelli…….). I responsabili di eventuali danni, provocati volontariamente o per incuria, dovranno contribuire al risarcimento. Per situazioni di particolare gravità saranno con­vocati i Consigli di classe ed i genitori.( vedi art. 18, comma q)
Il Consiglio nell’approvare il presente regolamento definisce i seguenti criteri per il risarcimento dei danni:

  • per danni volontari che provochino rottura di arredi o altri tipi di attrezzature  si prevede un risarcimento pecuniario stabilito in relazione alla gravità del danno
  • per situazioni di particolare gravità saranno con­vocati i consigli di classe ed i genitori che adotteranno i provvedimenti necessari

In merito alle sanzioni si rimanda al quadro sinottico riepilogativo del regolamento di disciplina delle studentesse e degli studenti approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 22 Ottobre 2010 (del. N°53\2010)

Art. 28  Diritto di trasparenza nella didattica

L’alunno ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola.
L’équipe pedagogica si farà carico di illustrare alla classe il POF e recepirà osservazioni e suggerimenti che verranno posti all’analisi e alla discussione del consiglio di classe/interclasse.
I docenti esplicitano le metodologie didattiche che intendono seguire, le modalità di verifica e i criteri di valutazione.
La valutazione sarà sempre tempestiva e adeguatamente motivata nell’intento di attivare negli alunni processi di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di debolezza e quindi di migliorare il proprio rendimento.




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