Ultima modifica: 7 Giugno 2013

Genitori

CAPO VI
GENITORI

 

Nella cultura occidentale una famiglia spesso è definita in modo specifico come un gruppo di persone affiliate da legami consanguinei o legali, come il matrimonio o l’adozione o la discendenza da progenitori comuni.

 

 

 

Art. 29 Indicazioni
Art. 30 Diritto di assemblea
Art. 31 Accesso dei genitori nei locali scolastici
Art. 32 Rapporti scuola famiglia
Art. 33 Informazioni sul Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.)


Art. 29 Indicazioni

1. I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.
2. E’ importante  che i genitori collaborino con i docenti per le seguenti motivazioni:

  1. far capire ai  ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e per la loro formazione culturale;
  2. costruire rapporti corretti , collaborando a realizzare un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno;
  3. controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul libretto personale e sul diario;
  4. partecipare con regolarità alle riunioni previste;
  5. favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;
  6. osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;
  7. sostenere gli insegnanti controllando l’esecuzione dei compiti a casa;
  8. concordare, condividere e sostenere tutte le regole che riguardano i comportamenti a scuola e nella società.

3. La scuola, in casi urgenti o per segnalare situazioni di particolare gravità, invierà alle famiglie degli alunni una lettera di convocazione, se necessario tramite raccomandata, alla quale i genitori dovranno dare prontamente riscontro prendendo contatti con i docenti o il Dirigente Scolastico.
4. In caso di sciopero del personale la scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato e con congruo anticipo. Non sempre sarà possibile garantire il normale svolgimento delle lezioni. E’ possibile, quindi, che gli alunni presenti in scuola siano suddivisi in gruppi e affidati per la vigilanza ai docenti e/o ai collaboratori scolastici non scioperanti. In situazioni di emergenza verranno comunque impartite opportune disposizioni.
5. Allo scopo di mantenere vivo e proficuo l’affiatamento tra le famiglie e la scuola i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle assemblee di classe ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre forme di collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi.

Art. 30 Diritto di assemblea

  1. I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in Assemblea nei locali della scuola secondo le modalità previste dagli articoli 12 e 15 del Testo Unico del 16 aprile 1994, n.297.
  2. Le assemblee si svolgono fuori dall’orario delle lezioni.
  3. L’Assemblea dei genitori può essere di
  • classe, sezione,
  • di plesso/scuola,
  • dell’Istituzione Scolastica
  1. La convocazione delle assemblee di cui sopra può essere richiesta o da un terzo dei rappresentanti dei genitori delle classi interessate o da un terzo dei genitori o da un terzo dei rappresentanti dei genitori in seno al Consiglio di Istituto.
  2. Le assemblee dei genitori si svolgono nei locali scolastici, in data e orario che devono essere concordati con il Dirigente Scolastico, con un anticipo di almeno cinque giorni. La richiesta di autorizzazione all’effettuazione dell’assemblea dovrà essere fatta per iscritto dal Rappresentante di classe e dovrà contenere l’ordine del giorno Egli provvede, anche tramite gli insegnanti, a diramare gli avvisi di convocazione alle famiglie.
  3. Le assemblee di classe potranno svolgersi normalmente prima dello svolgimento dei Consigli di classe o interclasse aperti ai genitori, oppure preferibilmente durante i pomeriggi di apertura della scuola  o eccezionalmente in altri giorni, previa autorizzazione del Dirigente scolastico.
  4. L’Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti.
  5. Dei lavori dell’Assemblea viene redatto succinto verbale, a cura di uno dei componenti.
  6. Copia del verbale viene inviata alla Direzione.
  7. Possono partecipare alle riunioni, con diritto di parola, il Dirigente Scolastico e gli insegnanti di classe.

Art. 31 Accesso dei genitori nei locali scolastici

1. Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi all’inizio delle attività didattiche, fatte salve le esigenze di accoglienza della Scuola dell’Infanzia.
2. L’ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio, passando dalla bidelleria della scuola primaria  e della scuola dell’infanzia.

Art. 32 Rapporti scuola famiglia

  1. I genitori degli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria saranno ricevuti dagli insegnanti in orario extrascolastico, previo avviso per concordare il giorno e la data.
  2. I docenti della scuola primaria sono  disponibili per eventuali  colloqui nell’orario di programmazione di modulo in orario  pomeridiano, in un giorno settimanale che verrà annualmente definito.
  3. I genitori degli alunni della scuola secondaria di primo grado riceveranno il ca­lendario dei colloqui individuali. Il calendario e l’ora dei  colloqui generali saranno stabiliti nel calendario di inizio anno, tenendo conto dell’esigenza di facilitare il più possibile il rap­porto scuola famiglia.
  4. I genitori potranno chiedere, previo appuntamento, anche ulteriori in­contri con i docenti in caso di presenza di problemi o esigenze particolari
  5. Nell’interesse di un proficuo lavoro scolastico, i genitori sono pregati di non intrattenere a colloquio gli insegnanti durante l’orario delle lezioni, se non in casi di urgente e motivata necessità o su iniziativa e per invito dei docenti stessi per particolari urgenze.
  6. Il Dirigente Scolastico è a disposizione in orari di ufficio ,stabiliti annualmente, per ricevere i genitori interessati, previo appuntamento anche telefonico

Tempi di attuazione incontri scuola – famiglia:

 Sono previsti:

  1. Per i genitori della scuola dell’infanzia n° 2 colloqui individuali in novembre-gennaio e aprile-maggio  e n° 3 assemblee in settembre, gennaio, e aprile
  2. Per i genitori della scuola primaria n° 2 colloqui individuali, in dicembre e in aprile; n° 2 incontri per la consegna documento di valutazione a febbraio e a giugno, durante i quali i docenti sono a disposizione dei genitori.
  3. Per i genitori della scuola secondaria di primo grado  n° 2 colloqui generali a fine  novembre e in marzo/aprile e 2 incontri per la consegna documento di valutazione  a febbraio e a giugno. Sono previsti inoltre colloqui bisettimanali al mattino, secondo un orario che viene comunicato alle famiglie all’inizio dell’anno scolastico.
  4. I Consigli di Classe della scuola secondaria di primo grado si riuniscono di norma una volta al mese sotto la guida del Dirigente Scolastico o del Coordinatore delegato.
  5. I Consigli di Interclasse della scuola primaria si riuniscono non meno di  tre volte all’anno, così  pure i Consigli di Intersezione della scuola dell’infanzia.
  6. Il Dirigente Scolastico e gli insegnanti delle classi prime della scuola Primaria, Secondaria e del 1° anno della scuola dell’Infanzia garantiscono un incontro collettivo, all’inizio dell’anno, per illustrare ai genitori degli alunni frequentanti dette classi le finalità, gli obiettivi, l’organizzazione della scuola e per dare ogni altra informazione utile.

Modalità organizzative:

Il Dirigente Scolastico, sentiti gli Organi Collegiali interessati, pubblicherà all’albo della scuola, all’inizio dell’anno scolastico il calendario di massima delle seguenti riunioni:

  • Del Collegio dei Docenti
  • Dei Consigli di Classe
  • Dei Consigli di Interclasse
  • Dei Consigli di Intersezione
  • Degli incontri con i genitori

Gli insegnanti invieranno con congruo anticipo comunicazione scritta alle famiglie, indicante la data dell’incontro, l’orario e l’ordine del giorno.
Ogni altra riunione non prevista dal calendario di massima sarà convocata con almeno 5 giorni di anticipo salvo casi di urgenza

Art. 33 Informazioni sul Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.)

  1. All’inizio dell’anno scolastico il coordinatore del consiglio di classe illustra agli studenti ed alle famiglie il piano dell’offerta formativa, comprensivo di tutte le attività e ini­ziative didattiche e formative facoltative e/o opzionali.
  2. Le attività didattiche aggiuntive facoltative saranno organizzate secondo i tempi e modalità che tengano conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.
  3. Le comunicazioni agli alunni ed ai genitori sono fatte normalmente con circolari scritte inviate in lettura nelle classi. In forma ufficiale viene adottata anche la pubblicazione in bacheca, in partico­lare per gli atti che devono essere portati a conoscenza di tutti.

 

 

 

 

 

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