Ultima modifica: 7 Giugno 2013
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Laboratori

CAPO VII

 

 Laboratori

 

 

 

Art. 34  Uso dei laboratori, aule speciali, aule audiovisivi
Art. 35  Funzionamento delle biblioteche di plesso
Art. 36  Uso dei sussidi didattici
Art. 37  Uso esterno della strumentazione tecnica (macchine fotografiche, telecamere, portatili, sussidi vari )
Art. 38  Uso degli strumenti di scrittura e duplicazione
Art.  39  Diritto d’autore
Art. 40 Utilizzo delle infrastrutture sportive dell’istituto
Art. 41  Visite guidate e viaggi d’istruzione, scambi culturali, stage
Art. 42 Criteri generali  per la formazione  delle classi e delle sezioni


 

Art. 34 Uso dei laboratori, aule speciali, aula audiovisivi

  1. I laboratori e le aule speciali sono assegnati dal Dirigente Scolastico all’inizio di ogni anno alla responsabilità di un docente che svolge funzioni di subconsegnatario ed ha il compito di mantenere una lista del materiale disponibile, tenere i registri del laboratorio, curare il calendario d’accesso allo stesso, proporre interventi di manutenzione, ripristino, sostituzione di attrezzature, ecc…

  2. Il responsabile di laboratorio concorda con i docenti interessati i tempi di utilizzo da parte delle classi e con il Dirigente Scolastico le modalità ed i criteri per l’utilizzo del laboratorio in attività extrascolastiche.

  3. In caso di danni, manomissioni, furti alle attrezzature o ai locali il responsabile del laboratorio o il docente di turno, sono tenuti ad interrompere le attività se le condizioni di sicurezza lo richiedono e a segnalare la situazione tempestivamente in Direzione per l’immediato ripristino delle condi­zioni di efficienza e al fine di individuare eventuali responsabili.

  4. L’orario di utilizzo dei laboratori , delle  aule speciali , dell’aula audiovisivi sarà affisso a cura dei responsabili.

  5. Le responsabilità inerenti all’uso dei laboratori , delle aule speciali, dell’aula audiovisivi sia per quanto riguarda la fase di preparazione delle attività sia per quella di realizzazione delle stesse con gli allievi, compe­tono all’insegnante nei limiti della sua funzione di sorveglianza ed assistenza agli alunni.

  6.  I laboratori, le aule speciali, l’ aula audiovisivi devono essere lasciate in perfetto ordine. Al fine di un sicuro con­trollo del materiale, nell’aula di informatica e nel laboratorio linguistico l’insegnante assegnerà le postazioni e prenderà nota  degli strumenti assegnati allo stu­dente o al gruppo di studenti.

  7.  L’insegnante avrà cura, all’inizio ed alla fine di ogni lezione, di verificare l’integrità di ogni sin­gola postazione e di ogni singolo strumento utilizzato.

 L’insegnante, qualora alla fine della lezione dovesse rilevare danni che non erano presenti all’inizio, è tenuto a darne tempestiva comunicazione al responsabile per i necessari interventi di ripristino.

Art. 35  Funzionamento della biblioteca di plesso

  1. La biblioteca costituisce uno strumento didattico di primaria importanza per la vita della scuola.
  2. Il funzionamento della biblioteca deve assicurare l’accesso alla stessa da parte dei docenti e degli studenti stabilendo possibilmente un calendario settimanale prestabilito e opportu­namente pubblicizzato
  3. I libri prelevati per consultazione da parte dei docenti devono essere opportunamente registrati su un apposito registro.
  4. Anche gli alunni possono fruire di un eventuale temporaneo prestito sotto la responsabilità del docente, che avrà cura di registrare il prelievo e la riconsegna dei testi.

Art. 36  Uso dei sussidi didattici

  1. La scuola è fornita di sussidi per il lavoro educativo -didattico e di materiale il cui elenco è espo­sto e consultabile presso ogni plesso scolastico.

  2. Tale elenco ne specifica anche l’uso e i possibili utilizzatori.

  3. I docenti, i non docenti, gli alunni sono tenuti a curare il buon uso, la conservazione e la piena efficienza dei sussidi.

  4. I laboratori e i sussidi sono affidati ad un docente incaricato che è responsabile della conservazione e manutenzione degli stessi.

  5. E’ autorizzato lo scambio di sussidi o attrezzature tra le scuole dell’istituto, previo av­viso al responsabile che curerà la consegna e il ritiro degli stessi, verificando la buona conservazione del materiale prestato.

  6. Alla fine dell’anno scolastico tutti i sussidi verranno riconsegnati e il responsabile con­trollerà la presenza di tutti i materiali e segnalerà eventuali guasti o rotture.

  7. Lo stesso controllo verrà effettuato per quanto riguarda le attrezzature presenti nei labo­ratori e segnalerà gli eventuali guasti o rotture.

Art. 37  Uso esterno della strumentazione tecnica
(macchine fotografiche, telecamere, portatili, sussidi vari, ecc…)

  1. L’utilizzo esterno della strumentazione tecnica in dotazione alla scuola è autorizzato dal Dirigente Scolastico, sentito il responsabile di plesso, il quale  segnerà sull’apposito registro, i dati necessari: data di inizio  della concessione, responsabile del ritiro.
  2. Alla riconsegna dell’attrezzatura, l’incaricato provvederà alla rapida verifica di funzio­nalità degli strumenti, prima di deporli. Si riporterà inoltre sull’apposito registro la data dell’avve­nuta riconsegna e le eventuali segnalazioni di danno.

Art. 38  Uso degli strumenti di scrittura e duplicazione

  1. Le attrezzature dell’Istituto per la stampa e la riproduzione (macchine da scrivere, fax, fotocopia­trice, ciclostile, computer), oltre al primario uso didattico ed amministrativo, possono essere utiliz­zate da tutte le componenti scolastiche per attività di esclusivo interesse della scuola.

  2. É escluso l’u­tilizzo degli strumenti della scuola per scopi personali.

  3. I docenti devono consegnare al personale incaricato con anticipo di almeno ventiquattro ore il materiale da riprodurre.

  4. L’uso della fotocopiatrice è gratuito per il materiale didattico utilizzato dagli alunni e dagli inse­gnanti, nei limiti degli stanziamenti di bilancio fissati annualmente.

I collaboratori scolastici incaricati terranno appositi registri dove annotare la data, la classe, il ri­chiedente, il numero di fotocopie seguite.

Art.  39  Diritto d’autore

Il materiale cartaceo, audiovisivo ed informatico è sottoposto alla normativa sui diritti d’autore, quindi i docenti si assumono ogni responsabilità sulla riproduzione e/o duplicazione dello stesso.

Art. 40  Utilizzo delle infrastrutture sportive dell’istituto

Il Dirigente Scolastico nomina all’inizio dell’anno scolastico uno o più docenti responsabili dell’a­rea sportiva dell’Istituzione Scolastica che provvederanno alla predisposizione degli orari di utilizzo e di funzionamento delle singole infrastrutture in orario curricolare e al coordinamento delle inizia­tive extracurricolari. La palestra e le sue attrezzature sono riservate, durante le ore di lezione, agli alunni. Per ragioni di tipo igienico in palestra si dovrà entrare solamente con abbigliamento e  scarpe apposite.
Alla fine dell’anno scolastico  il responsabile con­trollerà la presenza di tutti i materiali , segnalerà eventuali guasti o rotture e stenderà le richieste per eventuali acquisti  da effettuare.

Art. 41  Visite guidate e viaggi d’istruzione, scambi culturali, stage

I viaggi di istruzione e le visite guidate , intese quali strumenti per collegare l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei suoi aspetti fisici, paesaggistici, umani, culturali e produttivi rientrano tra le attività didattiche ed integrative della scuola.

  1. I viaggi di istruzione e le visite guidate proposti dai docenti e deliberati dal Consiglio d’Istituto ter­ranno conto delle finalità e dei criteri seguenti e delle norme vigenti:
    1. collegare  le singole iniziative sul piano educativo-didattico e  la programmazione edu­cativa
    2. programmare le visite ed i viaggi di istruzione in modo articolato e coerente con le al­tre attività didattiche, evitando di farne iniziative occasionali e con finalità generi­che;
    3. perseguire obiettivi cognitivo-culturali e anche relazionali, utilizzando tali iniziative come esperienze di apprendimento e di crescita personale;
    4. favorire il rapporto fra scuola ed ambiente extrascolastico, in modo che si stabilisca un collegamento organico fra teoria e pratica, conoscenze e realtà vissute;
    5. contemperare gli obiettivi formativi con le esigenze di contenimento della spesa, sce­gliendo la meta più vicina tra quelle con pari valenza educativo-culturale;
    6. l’organizzazione dei viaggi rispetto alla località, alla distanza chilometrica, al pe­riodo dovranno essere individuati tenendo conto dell’età degli alunni e del contenimento dei costi che essi comportano alla famiglia
    7. il  numero delle visite guidate e dei viaggi di istruzione da svolgersi durante l’anno, non viene determinato o quantificato, ma i docenti, nell’elaborare le proposte, terranno conto dei tempi necessari allo svolgimento dei programmi  curricolari;
    8. i viaggi e le visite guidate, che prevedono una durata superiore all’orario scolastico, si concluderanno entro il mese precedente la fine delle lezioni, salvo che per le atti­vità sportive o quelle collegate con l’educazione ambientale. E’ prevista invece pre­vista l’effettuazione di visite guidate che si effettuano nell’ambito dell’orario scola­stico.
    9. le uscite e le visite guidate della scuola dell’infanzia saranno deliberate dal Consiglio di Istituto nella salvaguardia di ogni garanzia e tutela per i bambini stessi, anche al di fuori del territorio comunale e indicativamente non oltre i 50 km. Potranno essere concesse autorizzazioni in deroga, motivatamente documentate e valutate dal Consiglio di Istituto;
    10. deve essere evitata, quanto possibile, l’organizzazione delle visite nei periodi d’alta stagione e nei periodi prefestivi;
    11. per l’effettuazione dei viaggi è prescritto l’uso di mezzi pubblici o autorizzati al tra­sporto pubblico , in possesso dei requisiti prescritti dalla legge;
    12. i partecipanti saranno garantiti da polizza assicurativa contro gli infortuni. Dovranno essere coperti dall’assicurazione Regionale o dall’assicurazione integrativa anche gli adulti accompagnatori autorizzati;
    13. sarà di particolare importanza assicurare la partecipazione della maggior parte degli alunni delle classi interessate per garantire il più possibile pari opportunità educative. Il viaggio d’istruzione e le visite guidate verranno autorizzati con  la partecipazione di almeno i  2/3  degli alunni delle classi  , come previsto dalla normativa. Gli scambi culturali, legati a specifici progetti d’Istituto verranno eventualmente autorizzati, anche con una par­tecipazione inferiore ai limiti sopraccitati, tenendo conto degli obiettivi e delle fina­lità del progetto stesso.Per  gli alunni che non parteciperanno ai viaggi programmati si garan­tirà  il servizio scolastico;
    14. nessun alunno deve essere escluso dalla partecipazione al viaggio per motivi di disa­gio economico e il Consiglio di Istituto annualmente in relazione ai fondi a disposizione stanzierà una apposita cifra per coprire le spese di viaggio degli studenti in condizioni economiche disagiate. I contributi verranno erogati nel rispetto dei seguenti criteri:

      • Domanda al dirigente scolastico

      • Assegnazione del contributo fino a un massimo del 50% della spesa . Il contributo verrà erogato dal dirigente scolastico,sentito il parere del consiglio di classe Potrà essere erogato l’intero contributo per situazioni particolarmente gravi e motivate

      • In caso di numerose richieste, il contributo verrà proporzionalmente ridotto fino ad esaurimento del fondo

      • Il contributo verrà erogato al termine di tutte le attività previste, salvo la possibilità organizzativa di quantificare esattamente l’effettiva necessità prima dell’avvenuto pagamento.

      • La domanda di contributo dovrà essere effettuata entro i termini  fissati per l’acquisizione dell’autorizzazione ad effettuare la gita da parte della famiglia.

    15. garantire la presenza di un insegnante accompagnatore ogni 15 alunni , fino a un massimo di tre  docenti per classe. Nel caso di  uscite  anche con numero di alunni inferiore a 15, è possibile  prevedere la partecipazione di due docenti , per  garantire una maggiore si­curezza. Sarà comunque garantita un’assistenza adeguata in presenza di specifiche esigenze di singoli alunni, anche non segnalati. Non è esclusa la partecipazione al viaggio  del dirigente scolastico;

    16. garantire la partecipazione di un docente di sostegno in presenza di alunni in situa­zione di handicap, fino a un massimo di due alunni per ogni docente . In caso di im­possibilità dell’insegnante di sostegno verrà affidato tale incarico ad altro docente della sezione , della classe o di altra classe, oltre il numero dei docenti previsti per le classi.  E’ prevista anche la partecipazione dell’assistente ad personam,  nei casi che lo richiedano, senza oneri a carico della scuola;

    17. le visite guidate nell’ambito del territorio Comunale senza l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici o privati saranno programmate e svolte dai docenti e registrate sul registro della programmazione, previo avviso al Dirigente Scolastico per l’autorizzazione e alle famiglie  per il consenso;

    18. per quanto riguarda le visite guidate con la rete urbana i docenti produrranno richiesta al Dirigente scolastico; che rilascerà l’autorizzazione necessaria, e acquisiranno inoltre il consenso delle famiglie;

    19. acquisire, da parte degli insegnanti promotori le preventive autorizzazioni dei geni­tori per la partecipazione del figlio, comunicando alla famiglia le finalità, l’itinerario, gli orari e il costo del viaggio. Tutti i partecipanti devono essere in pos­sesso di un documento di identificazione;

    20. è prevista la partecipazione:

      • dei genitori di alunni in situazione di handicap, che richiedano cure particolari;

      • di genitori di alunni che presentino problemi fisici o comportamentali di particolare rilevanza;

      • dei genitori della classe, qualora i do­centi lo ritengano funzionale alle attività educativo – didattiche programmate. La partecipazione dei genitori non dovrà comportare aggravio alla spesa degli alunni  e il costo del viaggio sarà a loro completo carico;

      • di operatori assistenti ad personam;

      • di insegnanti ed educatori di associazioni con le quali l’Istituto abbia sottoscritto convenzioni di collaborazione, che prevedano esplicitamente anche la partecipazione a viaggi e visite d’istruzione

      • è prevista la partecipazione alle visite guidate del personale ATA, quale accompagnatore;

    21. è consentita la possibilità di finanziare le spese del viaggio o della visita con oneri a carico del bilancio di istituto, con contribuzioni di enti terzi ( contributi da privati, Amministrazione comunale) o con quote versate dai partecipanti;

    22. i pagamenti disposti per lo svolgimento dei viaggi dovranno avvenire esclusivamente attraverso i normali documenti contabili. I versamenti dovuti dovranno essere versati sul conto corrente della scuola almeno 10 giorni prima dell’effettuazione del viaggio;sidelega il Dirigente scolastico ad autorizzare visite guidate all’interno dell’orario scolastico  e ad autorizzare eventuali modifiche all’effettuazione dei viaggi, fermo restando il rispetto delle condizioni previste dalla normativa vigente e l’informazione succes­siva al Consiglio d’Istituto;

    23. la documentazione seguente è da acquisire  per ogni singola iniziativa in  osser­vanza ai suddetti criteri, con specifico riferimento alla delibera degli organi collegiali proponenti ed alla sottoscrizione di responsabilità dei docenti accompagnatori:

      • assenso dei genitori,
      • richiesta genitori accompagnatori
      • prospetto comparativo di almeno tre ditte,
      • definizione preventivo di spesa del viaggio,
      •  programma analitico del viag­gio,in relazione agli obiettivi culturali e didattici, che dovrà essere presentato alle famiglie al momento della richiesta di autorizzazione,
      • certificazioni riguardanti l’automezzo da utilizzare ,
      •  polizze assicurative contro gli infortuni,
      • relazione finale del viaggio.

Art. 42 Criteri generali  per la formazione  delle classi e delle sezioni              

Scuola dell’infanzia

  1. Equa distribuzione nelle sezioni dei bambini  delle tre fasce d’età ( due/tre, quattro e cinque anni) o due fasce d’età
  2. Presenza equilibrata di femmine e maschi
  3. Distribuzione paritaria di eventuali alunni disadattati , in situazione di handicap o stranieri
  4. Equilibrato numero di alunni nelle varie sezioni, con la possibilità di formare un gruppo meno numeroso nelle sezioni dove vi è la presenza di alunni in svantaggio o in situazione di handicap
  5. Eterogeneità nel gruppo sezione relativamente all’ambiente di provenienza
  6. Tener conto dell’indicazione delle osservazioni dei docenti dell’asilo nido, per favorire la so­cializzazione degli alunni e il loro inserimento
  7. Il dirigente valuterà di volta in volta eventuali richieste dei genitori di inserire fratelli/ fratelli gemelli nella stessa sezione o quant’altro possa venire richiesto, nel rispetto dei  criteri precedentemente stabiliti

Scuola primaria

  1. Equa distribuzione del numero dei bambini frequentanti la Scuola dell’infanzia e dei non frequen­tanti
  2. Presenza equilibrata di maschi e femmine
  3. Equilibrato numero di alunni nelle varie classi
  4. Ripartizione secondo fasce di livello e di gruppi omogenei, riguardo all’apprendimento e alla socializzazione, tenendo conto delle schede e delle  indicazioni fornite dalla scuola dell’infanzia di provenienza.
  5. Distribuzione paritaria di alunni ripetenti, disadattati,  in situazione di handicap, con la possibilità di ri­durre il numero degli alunni nelle classi con la presenza di tali alunni.
  6. Distribuzione paritaria di alunni stranieri
  7. Eterogeneità nel gruppo classe relativamente all’ambiente di provenienza

Si tiene conto

  • di casi particolari con difficoltà relazionale reciproca
  • dei nuclei  socio-culturali di provenienza
  • dell’indicazione di piccoli gruppi proposti dai docenti della scuola dell’infanzia (3/4 alunni),

In rela­zione ai principi precedentemente espressi, per favorire la socializzazione degli alunni e il loro inserimento il dirigente

  • potrà valutare di volta in volta eventuali richieste dei genitori  e potrà o meno soddisfarle , nel rispetto dei  criteri precedentemente stabiliti;
  • al fine di garantire una formazione equilibrata delle sezioni, adotterà la scelta  ritenuta più idonea.

Scuola secondaria di primo grado

  1. Nella formazione delle sezioni si terrà conto della scelta delle famiglie per quanto riguarda la scelta del tempo scuola
  2. distribuzione equa del numero di alunni frequentanti i vari plessi della scuola primaria
  3. Omogeneità fra le classi  nella composizione numerica, nella ripartizione di maschi e femmine,  degli alunni stranieri, e degli alunni in  situazione di handicap, tenendo conto della loro gravità
  4. Omogeneità nella composizione delle classi  rispetto ai livelli di apprendimento degli alunni
  5. Eterogeneità all’interno della classe rispetto ai precedenti commi a) e b).

Tener conto eventualmente  dell’indicazione di piccoli gruppi da parte dei docenti della scuola primaria, in rela­zione ai principi precedentemente espressi, per favorire la socializzazione degli alunni e il loro inserimento

  1. Inserimento di alunni ripetenti nello stesso o nel corso parallelo  più affine tenendo conto della complessità delle classi.
  2. Inserimento di fratelli nello stesso corso, solo su specifica e motivata richiesta del genitore e se il fratello è ancora frequentante.
  3. Considerazione nuclei socio-culturali di provenienza

 

 

 

 

 




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